mercoledì 20 giugno 2012

Neuro '12: SVEZIA-FRANCIA e INGHILTERRA-UCRAINA

(ultima giornata girone D)

SVEZIA - FRANCIA 2 - 0
INGHILTERRA - UCRAINA 1 - 0
ovvero
E' IMPORTANTE USCIRE DAL CAMPO A TESTA ALTA, TRANNE SE SEI L'ARBITRO DI PORTA

Non scriverò molto, perché se dovessi fare una classifica delle serate più noiose dall'inizio del torneo, quella di ieri sarebbe sicuramente una delle prime, se non proprio la capolista.
La Francia è vero non aveva granché da chiedere, a qualificazione praticamente certa, ma ha fatto di tutto e di più per meritarsi il secondo posto nel girone, nonché l'appellativo di squadra che si crede un po' sto cazzo. Dall'altra parte invece l'Ucraina ce l'ha messa tutta per far fuori l'Inghilterra, ma nonostante gli inglesi fossero molto più perforabili del blasone che portano dietro, i padroni di casa non ce l'hanno proprio fatta ad impensierire quel verbo coniugato male di Hart.
Primi tempi di una noia mortale su entrambi i canali. A Donetsk gli ucraini partono forte, poi si ricordano che Shevchenko è in panca mezzo infortunato, e capiscono subito che per loro non vi sarà alcuna speranza. Yarmolenko e Konoplyanka sulle fasce si danno da fare, ma fingere di arrivare sul fondo per poi accentrarsi e smaltire la furia d'attacco proprio lì dove l'Inghilterra ha schierato gran parte dei suoi convocati, beh non si dimostra un'idea vincente. Sulle tre quarti c'è Milevskiy che raccoglie l'eredità del più anonimo dei Mendieta, mentre là davanti Devic gioca solo perché ha pagato il campo.
La squadra di Noiamortale Hodgson si limita a respingere le sortite avversarie con il frontone di Lescott e il dinamismo di Cole, oltre a mostrare a tutti, attraverso Rooney, cosa non si deve fare con la propria cute dopo che si è bevuto un intero pub. A impostare qualcosina ci pensa Gerrard che conserva quel pudore tipico dei mediani, come Garmash e Tymoschuk dall'altra parte, che vorrebbero fare tutto, difendere e segnare. Ma purtroppo non è possibile. Rooney sbaglia di testa tutto solo, l'Ucraina non tira mai.
Intanto Francia e Svezia si interrogano sul buco dell'ozono e sulla somiglianza (purtroppo per loro solo fisica) di Alou Diarra con Patrick Viera. Si vedono Ribery e Toivonen, ma niente da scrivere. Ben Arfa si sveglia col doppio fischio dell'arbitro.
Secondo tempo. Gerrard dalla fascia destra, dopo un dribbling, mette dentro un cross anonimo che un liscio di Selin e una schifezza di Pyatov fanno diventare un assist al bacio per Rooney. Porta vuota, colpo di ciuffo finto e gol. Cambio canale, è finita.
E poi a Kiev c'è che Ibrahimovic si è inventato un gol della madonnasanta, con una mezza rovesciata che fa uscire i punti neri a Mexes. Gli svedesi esultano, sono ultimi ma con stile. Beati loro. Intanto a Donetsk entra Sheva, e l'Ucraina il gol lo farebbe pure: il tiro (naturalmente sbagliato) di Devic colpisce Hart e fa alzare la palla fino a sotto la traversa, quando interviene troppo tardi la gamba di Terry che con una rovesciata spazza il pallone e l'Ucraina via dall'Europeo. Ma il giudice di porta ha l'allergia. O almeno così pare, visto che non vede la rete. Platini, potevi metterci un piano bar dietro le porte a sto punto.
Nel frattempo la Francia prende anche il secondo gol, ma ormai non interessa più a nessuno (non che prima..), perché ciò che conta è che l'Inghilterra affronterà l'Italia in una partita che si presume condita di noia e calci.

(La simpatica esultanza del parrucchino di Rooney)

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