venerdì 15 giugno 2012

Neuro '12: UCRAINA - FRANCIA 0 - 2


UCRAINA - FRANCIA 0 - 2
ovvero
SOLO QUELLI DEL REAL NON SEGNANO

C'è stato un tempo in cui la Francia era una squadra noiosa e senz'anima, come una spugna secca, come un dado per il brodo andato a male. Quei tempi paiono essere ormai lontani, forse come è lontano Domenech, chissà.
Ieri i blues hanno dato prova di cazzutaggine nella sfida contro l'ostica Ucraina padrona di casa, nella vasca dello stadio di Donetsk, sommerso dalla pioggia. Ma non siamo in Italia, e la partita è rimandata semplicemente a un'ora dopo.
Inizio puntuale alle 19, e inizio puntuale dei galletti che macinano azioni su azioni grazie soprattutto alla vivacità dei suoi uomini d'attacco. Ad esempio Menez già nel primo tempo ne potrebbe segnare tre: una volta lo fa, ma gli viene annullato giustamente; quindi spara mediocremente sul bravo Pyatov un buon assist di Ribery intervallato da Karim "oguardacomesonofigo" Benzema; poi alza sopra la traversa un destro che gradirebbe miglior sorte. Nel mentre anche un altro ex romanista, Filippo Mexes, va vicinissimo al gol con un colpo di testa che il numero ucraino toglie dalla porta con la malvagità di un bidello.
Si va al secondo tempo che tu pensi: vabbè è chiaro, adesso toglie Menez. Se è giusto il modus prandelliano di umiliare ogni volta Balotelli perché non è abbastanza cattivo, anche se magari non stiamo giocando poi così male. Invece Blanc sa che chi è bravo e bravo, conserva in campo l'ex testa calda romanista, gli fa sprecare un'altra occasione davanti al guardasigilli ucraino, e finalmente ecco che arriva il meritato vantaggio francese a opera proprio di Menez, che finisce un'azione rifinita dal solito duo Ribery-Benzema.
Pochi secondi ed ecco che il mio secondo pupillo del torneo, il mediano del Newcastle Yohan Cabaye, si incunea a raccogliere un nuovo invito del pierre Karim "omavedichestrafigochesono" Benzema, e di sinistro trova l'angolino basso facendo passare la palla tra le gambe di una tavola di legno di nome Gusev. Ancora Cabaye poi potrebbe triplicare, ma la sua bella staffilata di controbalzo, di quelle che la palla salta così perfetta che non sei tu che decidi di tirare ma è lei che ti si vuol concedere, si stampa contro il palo alla sinistra di Pyatov.
Partita finita, nonostante il buon sangue dell'Ucraina, che già nel primo tempo e a inizio ripresa era andata vicino al gol con il riabilitato Shevchenko, stavolta però meno fortunato. Il divario tecnico coi francesi è però imbarazzante, e Yarmolenko e Konoplyanka potrebbero essere due ottimi ciclisti da cronometro, e nessuno noterebbe la differenza.
Ah, quasi mi dimenticavo: la Francia vince l'Europeo.

(Romantica passeggiata sotto la pioggia per Voronin e l'arbitro Kuipers: immagine che fa bene al calcio e alla prossima cazzata di Cecchi Paone)

Nessun commento:

Posta un commento

Sono permessi adulazione e scherno, a patto però di non commettere errori nell'uso dei verbi. Prego: