giovedì 12 giugno 2014

WarCup '14: BRASILE - CROAZIA 3 - 1

BRASILE - CROAZIA 3-1
ovvero
FRED CHE CANTA A LOVREN: "SE MI LASCI NON VALE"

Un arbitro giapponese: papà non approverebbe. Dico sul serio, quando Nishimura ha dato quel rigore brutto come un concerto di Amedeo Minghi, io mi sono girato verso Osvaldo (nome di fantasia) e gli ho detto: "Pasquà, papà non approverebbe!".
La prima partita del Mondiale testimonia comunque che i contestatori per le strade di San Paolo hanno ragione: troppi sprechi per questa Coppa del Mondo, come ad esempio quello di invitare le avversarie. Cazzo servono se hanno già deciso che deve vincere Neymar? (Non il Brasile).
I turbo-serbo-croati tra l'altro erano pure andati in vantaggio per primi, con un autogol di Marcelo, uno a cui Fascetti  non avrebbe fatto fare nemmeno un provino come Mocio Vileda, ma che per il resto del mondo è un ottimo esterno. Decisivo in ogni caso è l'affondo sulla sinistra di Ivica Olic, classe 1979, gli ultimi quindici dei quali passati a dribblare l'alcolismo come hobby.
Ma nella Croazia si sente la mancanza del bomber Mandzukic (quello che lo sostituisce, Jelavic, ha evidentemente bisogno del vostro 8x1000), e soprattutto del portiere, perché Pletikosa è uno a cui piacciono le cappelle molto più di Michelangelo, e se sul rigore del 2-1 di Neymar è colpevole solamente di spingere la palla nella propria rete con la nochalance di un Francesco Schettino qualunque, sul primo (ancora di Neymar) e sul terzo di Oscar si tuffa a terra con una lentezza tale che il replay non riesce a stargli dietro, mostrando l'agilità tipica dei portieri durante una TAC.



Uomo partita: Sofia Lovren

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