martedì 17 giugno 2014

WarCup' 14: BRASILE-MESSICO 0-0

BRASILE-MESSICO 0-0
ovvero
LI' DOVE C'ERANO BEBETO E ROMARIO, ORA CI SONO FRED E JO

Non è un problema di gol, lo diciamo subito. Perché stasera, ad essere sinceri, il Brasile avrebbe potuto farne pure due o tre di reti, e il tutto senza pompini arbitrali improvvisi e pieni di dubbi com'era stato all'esordio. Ma capita, di tanto in tanto, di trovarsi contro un portiere formato muro di gomma; così come capita che la palla arrivi verso la porta avversaria con poca forza e convinzione, magari perché a calciarla ci finiscono difensori, centrocampisti e ragazzi con meches improponibili.

Però, ecco, se sei la squadra con più titoli mondiali, se sei la squadra padrona di casa, se sei la squadra tradizionalmente più predisposta a segnare, se sei la squadra accreditata ad alzare la Coppa del Mondo perché sei costretta a volerla più di tutti, insomma, come dire: non puoi schierare in attacco il pilota di monopattini Fred e come riserva suo cugino senza abilitazione Jo!
Perché mettono tristezza: a loro stessi, ai compagni, al pubblico, alla palla; mettono tristezza a chiunque sia abbastanza giovane da ricordare le volate di Careca, che riusciva a non sfigurare accanto a Maradona, mica a un Bernard o un Paulinho qualsiasi; mettono tristezza a chi ha ancora negli occhi la cattiveria di Bebeto, finalizzatore silenzioso dei pomeriggi afosi di Usa '94; e mettono tristezza pure a brevi reminiscenze di Luis Fabiano, che magari non è durato tanto come bomber verdeoro, ma in Sudafrica tre gol li ha messi insieme, per altro con in campo gente del calibro di Bastos, Felipe Melo e Robinho.

Stasera il Messico ha fatto la sua giusta partita, correndo concentrato, spazzando la palla dove dovrebbero fare tutte le difese oneste con la propria coscienza, e tirando in porta il necessario. Il resto, come detto, l'ha messo Francesco Guillermo Ochoa Magana, per tutti solo Ochoa, portiere 29enne dai riflessi e dai capelli felini, il quale ha spiegato a Neymar, David Luiz e Thiago Silva che stasera non sarebbero passati neanche portando in area le loro sorelle (soprattutto Neymar).
In mezzo a questa valle di rimorsi e respinte, un aborto di manovra offensiva fortemente giustificato dalla mancata voglia dei centravanti del ct brasiliano Scolari di togliere gli scarponi da sci dai piedi; così, mentre Fred si faceva notare per il bel taglio della narici, il suo sostituto Jo coniugava all'infinito i verbi "non so", "cado" e "sono in fuorigioco".


"Ma che capelli te sei fatto? Me pari er primo traggico Fantozzi."

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