RUSSIA-COREA DEL SUD 1-1
ovvero
IL POSTINO BUSSA SEMPRE DUE VOLTE, SE NON C'È IL PORTIERE
È il mondiale dei portieri scarsi, l'abbiamo capito. Così gli undici a mandorla, dai nomi così corti da formare tutti insieme un endecasillabo, prendono coraggio, passano la palla, arrivano al tiro. Insomma giochicchiano contro il pronostico della storia. Ed è molto più di quanto mai possa fare la manovra della Russia di Capello, cioè questa: dalla a Zhirkov e vediamo. L'esterno dello Zenit corre (l'unico) e prova a saltare l'uomo, ma quando lo salta se ne ritrova un altro e poi un altro ancora e allora s'incupisce facendo emergere la natura sorrentiniana della squadretta di Putin: il calcio è un gioco e la Russia è una nazione fondamentalmente triste.
I coreani, vispi e mediterranei come non mai, zampillano in tutte le parti del campo ma, appunto, tirano solo da Seul e alla porta non s'avvicina mai nessuno. Del resto il loro allenatore non si capisce bene come gestisca la gara e i segni che fa ai suoi non vogliono dire niente (una roba tipo "accorcia ma stai lungo" e "allargati stringendo"); finché al 68' un tiro di Lee rimbalza in modo strano sulle mani del portiere scavalcandolo. 1-0. Il rallenty e la CAPPELLA LINE TECHNOLOGY escludono qualunque possibile effetto "maledetto" della palla o intervento della forza di Coriolis: sono solo guanti in faccia per Akinfeev e un vantaggio meritato per i musetti.
Con la papera del suo numero 1 però la Russia finalmente trova il punto debole che ha cercato per tutta la partita, lo circoscrive (non può sparargli) e si sblocca (dove "sbloccarsi" vuol dire superare palla al piede la metà campo). Mentre i fucili sono comunque puntati tutti su Akinfeev arriva infatti il pareggio russo: mischia in area, rimpalli, respinta corta del portiere (Vedi che strano...) e Kerzhakov insacca.
Gli undici di Capello a quel punto ci provano pure a vincere, del resto non hanno fatto un cazzo tutta la partita e i coreani sono stanchissimi (se il tuo allenatore ti fa correre a caso per 70 minuti poi hai i crampi), ma in fondo a chi importa? Noi, che abbiamo puntato 30 euro su Kerzhakov secondo marcatore di culo, abbiamo fatto fatica a seguire gli ultimi 20 minuti, figuriamoci in Russia dove erano le cinque del mattino e dormivano tutti da un'ora.
(da Ligas)
Qui una sorca per me, qui una per Panucci
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